SNAMID Roma auguri Buone Feste a tutti i Colleghi ed alle loro Famiglie
Centralità della Medicina di famiglia per un approccio globale alla tutela dell'individuo
“Vedere il malato nella sua globalità è il centro della nostra società della medicina di famiglia”, dice Alfredo Cuffari presidente Snamid, Società nazionale medica interdisciplinare cure primarie. “Abbiamo sempre cercato la condivisione di percorsi e di progetti formativi con le società della medicina specialistica – continua -. Vediamo tante cose, pazienti con molteplici problemi clinici: risolviamo quello che è alla nostra portata ma dobbiamo approfondire le conoscenze” specialistiche “per dare una risposta migliore ai pazienti”. Il medico di famiglia, “è il medico della persona calata nella sua realtà familiare, professionale e lavorativa - aggiunge Cuffari -. Molti disturbi non hanno un’origine strettamente organica, ma nascono da dinamiche lavorative o problematiche familiari che possono essere percepite dal medico di famiglia, ma non dal dottor Google” che, dati dei sintomi, “fornisce decine di articoli che, senza una conoscenza medica di base creano solo confusione”. In tema di tecnologia, Telemedicina e teleconsulto sono, per il presidente Snamid, “un’opportunità, ma è importante definire lo spazio da dare” a queste realtà.
Per il video integrale dell'intervista rilasciata ad ADN Kronos, collegatevi qui.
Vaccino bivalente Comirnaty per le varianti Omicron BA. 4-5
La Commissione Tecnico-Scientifica dell'AIFA ha autorizzato l'utilizzo del vaccino bivalente Comirnaty attivo verso le varianti BA. 4-5, indicato come dose booster per i soggetti età maggiore di 60 anni o che presentano fattori di rischio, tutti gli altri soggetti possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale. La CTS ha altresì evidenziato che i dati attualmente disponibili non indicano un giudizio preferenziale nei confronti dei diversi vaccini bivalenti disponibili (ceppo originario BA.1 e BA.4-5): tutti aumentano la protezione contro diverse varianti e aiutano a mantenere una protezione ottimale contro il COVID-19. Anche il vaccino bivalente BA.1, infatti, si è mostrato in grado di indurre, nei confronti della variante BA.5, una risposta anticorpale maggiore rispetto a quella del vaccino originario.
Nuovo rapporto sulla sicurezza dei vaccini
L'AIFA in data 3 novembre ha pubblicato il 13° Rapporto sulla sicurezza dei vaccini contenente dati raccolti e analizzati che riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 settembre 2022 per i vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso. Questi dati risultano coerenti rispetto a quelli pubblicati fino a oggi e in linea con le informazioni di sicurezza già discusse a livello europeo ed hanno evidenziato 139.548 segnalazioni su un totale di 140.689.690 di dosi somministrate con l'81,5% riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Le segnalazioni gravi corrispondono al 18,5% del totale, con un tasso di 18 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, in linea con i precedenti Rapporti.
Introduzione piano terapeutico per la prescrizione della ranolazina
Nella Gazzetta Ufficiale pubblicata il 24 ottobre 2002, è stata notificata la determina Aifa che stabilisce i nuovi criteri per la prescrivibilità della ranolazina. Il farmaco, come affermato nel testo, "è indicato come terapia aggiuntiva nel trattamento sintomatico dei pazienti con angina pectoris stabile non adeguatamente controllati con le terapie antianginose di prima linea, come i betabloccanti e/o calcioantagonisti, o che non le tollerino". La prescrivibilità è condizionata alla compilazione di un piano terapeutico redatto da un medico ospedaliero, un cardiologo, un geriatra o un internista operante nelle strutture del SSN, il piano terapeutico in questione va redatto all'atto della prima prescrizione in pazienti naive, o entro tre mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per i pazienti già attualmente in terapia con la molecola.
Cessazione obbligo vaccinale
Si comunica che, ai sensi dell'articolo 7 del dl 162/22, in data 1 novembre c.a. è cessato l'obbligo vaccinale nei confronti dei sanitari. Gli Ordini provinciali avranno cura di adottare, il prima possibile, i conseguenti adempimenti di natura amministrativa che verranno comunicati ai sanitari interessati.
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