Intervista a Magi, presidente dell'Ordine dei Medici di Roma al 33° congresso Nazionale SNaMID
Intervenuto al 33° Congresso nazionale della SNaMID, Antonio Magi ha rilasciato importanti dichiarazioni circa il futuro della Medicina Generale. "Questo congresso è un'occasione importante perché va a sviscerare alcuni punti del Servizio Sanitario Nazionale e del futuro del nostro Paese per quanto riguarda l'assistenza ai cittadini. Ci troviamo davanti a un momento molto critico per il Servizio Sanitario Nazionale: un terzo di tutti i medici che ci lavorano sarà in pensione entro il 31 gennaio 2025. Avevamo già annunciato ai politici questo aspetto ma tutti i governi precedenti non hanno potuto approfondire e ascoltare quello che dicevamo. Adesso, dopo continui risparmi e tagli, siamo arrivati al punto in cui il Servizio Sanitario Nazionale è a una svolta: o si fa qualcosa o rischiamo di diminuire le prestazioni o, addirittura, perdere il Servizio Sanitario Nazionale".
Ha continuato poi, sottolineando come: "Circa 40mila medici andranno in pensione e non ci sono colleghi pronti a sostituirli. O meglio, ci potrebbero essere ma non hanno interesse a farlo per i motivi più svariati: le violenze, le denunce, o l'aspetto economico, dato che i medici italiani sono i meno pagati in Europa - ha aggiunto Magi - quindi questi sono gli argomenti su cui dovremmo confrontarci durante il congresso, vedere quali sono le proposte, e capire che siamo un sistema fondato da tutte le categorie. Dobbiamo confrontarci e fare proposte".
Il video dell'intervista è disponibile qui.