Vaccinazione e gravidanza
Le evidenze attuali hanno dimostrato che donne in gravidanza colpite da Covid-19 hanno esiti più severi rispetto alle donne con caratteristiche simili ma non in stato di gravidanza e quindi questo dato indurrebbe ad adottare in questa coorte una opportuna strategia vaccinale, ma essendo state escluse dagli studi preliminari sui vaccini non si hanno a disposizione elementi certi su efficacia e sicurezza.
Possibile il cocktail vaccinale?
E' possibile la somministrazione di vaccini diversi nella prima e seconda dose? Lo studio spagnolo Combivacs in via di pubblicazione risponde positivamente alla questione avendo arruolato 670 partecipanti tra 18 e 59 anni che hanno già ricevuto una dose di AstraZeneca: quelli che hanno ricevuto una seconda dose col vaccino Pfizer, 450 soggetti, hanno mostrato un aumento di 150 volte dei titoli anticorpali, che è rimasto evidente 7 giorni dopo la somministrazione. Gli stessi autori precisano però che sono necessari più dati da studi più ampi per confermare le risposte immunitarie.
Segni predittivi di gravità in MG dell'infezione da Covid-19
Uno studio pubblicato su Influenza and Other Respiratory Viruses ha evidenziato come due siano i segni predittivi di gravità nei soggetti colpiti da infezione da Covid-19: frequenza respiratoria e saturazione dell'ossigeno. I cut-off dei due parametri sono rispettivamente una frequenza respiratoria non superiore a 23 atti/min. e una saturazione non inferiore al 92%.
Vaccinazioni anti Covid-19 degli adolescenti e miocarditi: un rischio segnalato
Un rapporto presentato al Ministero della Salute israeliano ha evidenziato un certo numero di segnalazioni di casi di miocardite in soggetti di età compresa tra 16 e 24 anni a seguito della somministrazione di Comirnaty (110 casi di miocardite tra 5 milioni di persone, che si traduce in circa uno su 50.000 destinatari del vaccino). La maggior parte si è manifestata con quadri non allarmanti risoltisi in poche settimane e solo in pochi casi è stato necessario ricorrere ad un trattamento con steroidi.
La terapia anticoagulante orale: non è più tempo degli antivitamina K? Qualche riflessione.
Da circa 10 anni, ormai, gli anticoagulanti orali diretti ( DOAC), chiamati anche nuovi anticoagulanti orali ( NOAC o NAO), hanno catalizzato l’attenzione di vari specialisti e dei MMG quando si pone la necessità di trattare o prevenire alcune patologie della coagulazione del sangue, pur tenendo conto delle indicazioni riportate nelle schede tecniche, poiché è bene ricordare che alcune indicazioni sono comuni con quelle degli antagonisti della vitamina K ( AVK), come warfarin ed acenocumarolo ed altre no. Il fattore principale di interesse era inizialmente legato soprattutto alla non necessità di fare controlli, più o meno frequenti, dell’INR come è necessario in corso di trattamento con gli AVK.
Bando giovani medici Cantamessa 2021
Ricordando la figura di Eleonora Cantamessa, ginecologa di Trescore Balneario che la sera dell’8 settembre 2013, mentre soccorreva un uomo vittima di un pestaggio, è stata travolta e uccisa dall’auto degli aggressori ed alla quale è stata assegnata la Medaglia d’oro al valor civile e alla sanità pubblica, è partita la ottava edizione del Premio Galeno Eleonora Cantamessa!
Il bando di Cassa Galeno è rivolto a giovani medici con età inferiore a 40 anni e mette a disposizione 3 borse di studio del valore di 4.000 euro ciascuna per:
- progetti di ricerca
- attività di volontariato
- corsi di specializzazione/perfezionamento in Italia e all'estero
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 31 agosto 2021 secondo le modalità indicate nel bando di partecipazione.
Torniamo in linea
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