Varianti a rischio dell'infezione
Un articolo apparso su The New England Journal of Medicine ha attenzionato il mondo scientifico sulla presenza di alcune varianti potenzialmente a rischio di inefficacia nei riguardi della vaccinazione in atto. In particolar modo è stato fatto riferimento alla variante Mu.
Durante l'attuale pandemia, la sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2), l'agente eziologico della malattia da coronavirus 2019 (Covid-19), si è notevolmente diversificata. A settembre 2021, l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva definito quattro varianti di preoccupazione (alpha [B.1.1.7], beta [B.1.351], gamma [P.1] e delta [B.1.617.2 e AY] ), nonché cinque varianti di interesse (eta [B.1.525], iota [B.1.526], kappa [B.1.617.1], lambda [C.37] e mu [B.1.621]).
Mu rappresenta la variante di interesse più recentemente riconosciuta. Al 30 agosto 2021, la variante mu era stata rilevata in 39 paesi. L'epicentro della trasmissione del mu è la Colombia, dove la variante è stata isolata per la prima volta l'11 gennaio 2021. C'è stata un'enorme ondata di casi di Covid-19 in Colombia da marzo a luglio 2021. Sebbene la variante gamma fosse dominante durante la fase iniziale dell'ondata, la variante mu ha superato di numero tutte le altre varianti a maggio e ha guidato l'epidemia in Colombia da quel momento.
Il vaccino copre meno se il paziente è immunocompromesso
Il titolo potrebbe sembrare pleonastico nell'assunto in quanto, come avviene per qualsiasi altra vaccinazione, soggetti con compromissione del sistema immunitario dovute a varie patologie dovrebbero sviluppare una risposta anticorpale meno efficace.
Questo principio cardine della immunologia è stato confermato da uno studio pubblicato dal Morbidity and Mortality Weekly Report dei CDC americani che ha riguardato circa 20mila adulti immunocompromessi, il 53% dei quali era completamente vaccinato. Inoltre, di quasi 700mila soggetti con un sistema immunitario normale, il 43% era completamente vaccinato. Lo studio ha dimostrato una risposta al 90% valida nei soggetti con sistema immunitario normofunzionante, mentre c'è stata una riduzione dell'efficacia minore ma diversa rispetto alle condizioni patologiche della immunodeficienza; nello specifico si è assistito ad un calo al 77% tra le persone con malattie che indeboliscono il sistema immunitario, indipendentemente dall’età. L’efficacia, in particolare, variava dal 59%, tra i trapiantati che assumono farmaci anti-rigetto, al 74%, tra i malati di un tumore del sangue, fino all’81%, tra le persone con disturbi reumatici o infiammatori come l’artrite reumatoide. Tali dati sembrano confermare l'opportunità di una dose aggiuntiva booster seguita da un'altra a sei mesi per questa fascia di popolazione che è quella in cui l'andamento dell'infezione si è dimostrato più grave e potenzialmente letale.
FDA da il via libera alla vaccinazione nella classe di età 5-11
La Food and Drug Administration ha dato l'ok per la vaccinazione con Pfizer nei soggetti tra i 5 e gli 11 anni di età dopo uno studio che ha coinvolto 4650 soggetti in cui è stato somministrata una dose dimezzata del vaccino mRna. Una decisione questa che dovrebbe aumentare in maniera significativa il grado di copertura della popolazione anche di età diverse, visto anche il numero elevato di soggetti potenzialmente elegibili alla vaccinazione (oltre 28 milioni in tutti gli USA). In Italia il Consiglio Superiore della Sanità ed il Comitato tecnico-scientifico stanno valutando iniziative simili che potrebbero portare già prima di Natale all'autorizzazione all'utilizzo del vaccino Pfizer, mentre è stato ordinato un primo stock del farmaco prodotto dalla Merck che dovrebbe "curare" e non prevenire la malattia da Covid19.
Una possibile arma in più, la vaccinazione degli under 11
Niente incompatibilità fra scuola triennale di formazione in MG ed incarichi convenzionali
Con un Decreto del 24/9/21 il Ministero della Salute ha prorogato la misura che consente anche agli iscritti al triennio di formazione in Medicina Generale 2020-2023 e 2021-2024 di "mantenere gli incarichi convenzionali in essere al momento dell'iscrizione". Tale provvedimento era già stato emanato per il triennio 2019-2022 includendo anche gli incarichi nell'ambito della medicina penitenziaria, in deroga alle disposizioni di cui all'art. 11 del Decreto del 7 marzo 2006.
Tale provvedimento, si legge nella comunicazione del Ministero della Salute, si è reso necessario per evitare disservizi gravi nell'area della medicina generale, aggravata dall'emergenza sanitaria in corso e dalla cronica carenza di medici di medicina generale.
FAC e terapia anticoagulante: i dati della real life
I dati del progressivo invecchiamento della popolazione generale vedono crescere di pari passo l'incidenza della fibrillazione atriale cronica e di una delle complicanze più temibili come l'ictus. Nella fascia di età superiore ai 75 anni l'instaurazione della terapia anticoagulante prevede anzitutto un valutazione del rischio tromboembolico a fronte di quello emorragico. Un recente aggiornamento dei dati dello studio PREFER in AF, che è il registro europeo di circa 6000 pazienti affetti da FA in sette paesi dell'UE seguiti con un follow up di un anno alcuni senza terapia anticoagulante ed altri in terapia in massima parte con warfarin ed altri con i NAO, ha dimostrato come la coorte di pazienti tra i 75 e gli 80 anni senza terapia ha avuto un aumento lineare del rischio tromboembolico raddoppiato rispetto ai pazienti più giovani, mentre al di sopra di 80 anni questo rischio è addirittura triplicato.
Circolare sulla vaccinazione di donne in gravidanza ed allattamento
In data 22 settembre il Ministero della Salute ha aggiornato le indicazioni per la vaccinazione anti-Covid per le donne in gravidanza e in allattamento. Nella circolare si afferma che, "si raccomanda la vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19, con vaccini a mRNA, alle donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre. Relativamente al primo trimestre, la vaccinazione può essere presa in considerazione dopo valutazione dei potenziali benefici e dei potenziali rischi con la figura professionale sanitaria di riferimento". La vaccinazione è anche raccomandata per le donne che allattano, senza necessità di sospenderlo. Per ulteriori dettagli si rimanda al testo integrale.
Pagina 17 di 26
Elenco completo dei nostri Colleghi caduti durante la pandemia
Consegna farmaci a domicilio per soggetti fragili
num. verde 800065510 attivo h 24, 7 giorni su 7
Iscriviti alla newsletter
News (contenuti antecedenti i tre mesi sono disponibili nella sezione Archivio)
- Gli Omceo per l'equità nella salute e nell'assistenza: una sfida ineludibile
- Campagna globale per la riscoperta del medico di famiglia
- Facciamo muro contro l'influenza
- Semaglutide e riduzione del rischio cardiovascolare
- Ridurre il sale fa sempre bene
- Dichiarazione del Presidente Nazionale SNaMID a margine del 33° Congresso nazionale di Roma
- Intervista a Magi, presidente dell'Ordine dei Medici di Roma al 33° congresso Nazionale SNaMID
- "Telemedicina uno strumento, non il fine della nostra professione"
- Snamid verso congresso a Roma: "Mmg fulcro cure territoriali"
- Talassemia ed emoglobinopatie tra storia ed innovazione: uno sguardo al futuro di prevenzione e cure