I rischi dell'associazione diabete e Covid-19

Uno studio portato avanti dal gruppo di lavoro di Samarth Virmani, della University of Central Florida, e presentato al meeting annuale della American Association of Clinical Endocrinology, ha evidenziato un rapporto diretto tra diversi indicatori rischio in soggetti diabetici (l'età avanzata, l’obesità, le malattie cardiovascolari e l’uso pre-ricovero di steroidi e inibitori SGLT2) e la possibilità di sviluppare una forma grave di infezione da Covid-19.

Sono stati studiati 1808 pazienti ospedalizzati, provvedendo alla raccolta di informazioni su dati demografici, indice di massa corporea, HbA1c, complicanze del diabete, comorbilità e uso di farmaci prima del ricovero.

L'analisi ha dimostrato che i pazienti maschi di età più avanzata con un indice di massa corporea superiore a 35 kg/m2, neuropatia o malattie cardiovascolari erano a maggior rischio di COVID-19. L’uso di steroidi o inibitori SGLT2 prima del ricovero ha aumentato il rischio di COVID-19 grave, mentre è stato osservato un rischio inferiore di infezione grave tra coloro che assumevano ACE inibitori o statine.

L'autore si è detto sorpresa della influenza negativa della terapia con steroidi che rappresentano una delle armi più potenti nella terapia delle infezioni in soggetti ospedalizzati. I soggetti diabetici con infezione grave hanno evidenziato un più alto tasso di iperglicemia rispetto a coloro che avevano un’infezione non grave (44,35% rispetto a 37,6%), parimenti è risultata più elevata la percentuale di ipoglicemie nei soggetti più gravi (9,75% rispetto a 8,9%).

Fonte: Virmani S. Diabetes e COVID-19: identificazione dei predittori di infezione grave correlati al diabete.Presented at: American Association of Clinical Endocrinology Annual Scientific and Clinical Conference; May 26-29, 2021 (virtual meeting).