Comano web 2020

Quest'anno il tradizionale appuntamento di inizio autunno del Centro Studi SNAMID, invece che nella abituale cornice del centro termale di Comano, si è svolto in modalità telematica con i partecipanti di tutte le Regioni collegati tramite la piattaforma Google Meet. I lavori sono stati aperti dal saluto di Paolo Spriano, attuale Presidente vicario SNAMID, che con commozione ha ricordato la figura dell'amico Roberto Stella, primo medico vittima del Covid19 e Presidente Snamid, prematuramente scomparso l'11 marzo, sottolineandone l'impegno e la passione che lo hanno motivato nella attività lavorativa e in quella di formatore.

Gli interventi che si sono succeduti nei due giorni dei lavori hanno evidenziato una partecipazione sempre attiva ed entusiasta nei confronti della professione con una ricchezza di proposte e progetti che vedranno la loro manifestazione in una serie di documenti in via di stesura definitiva che sarà nostra cura pubblicare quanto prima ad uso dei Colleghi e che rivolgono tutti alle problematiche ed alle criticità professionali prodotte dalla pandemia in corso.

Pur nella perdurante diversificazione tra le varie Regioni circa procedure, provvedimenti, comportamenti e prassi ( due su tutte, la campagna vaccinale che in alcune Regioni come il Trentino già vede i medici forniti delle dosi richieste e con obiettivo della chiusura della campagna entro il 15 ottobre contro altre Regioni, la maggioranza, in cui invece le dosi richieste saranno consegnate dopo la metà di ottobre ed in alcuni casi a fine ottobre, e l'altra la diversa modalità di certificazione di malattia in caso di quarantena, isolamento fiduciario o sospetto contatto a causa delle discordanti interpretazioni da parte delle sedi periferiche dell'INPS), alcuni temi comuni si sono evidenziati:

- le mutate modalità di accesso agli studi medici con riduzione degli accessi e l'incremento delle attività in modalità telematica (ricettazione, consulenza, certificazione, telemonitoraggio) che devono necessariamente portare ad una rimodulazione della pratica medica con una maggiore attenzione alla telemedicina in senso lato, la quale non può però mai andare a detrimento dell'attività clinica diretta e del contatto diretto con il paziente

- la necessità di dotarsi di nuovi algoritmi decisionali che affrontino le tematiche delle patologie croniche con un empowerment del paziente che deve essere istruito nell'utilizzo di sistemi di monitoraggio utili e di facile applicazione (saturimetria, automisurazione pressione sanguigna, controllo peso quotidiano, ecc) in grado di orientare la decisione del curante in una direzione precisa

- la speranza di poter implementare sistemi esperti in grado di estrapolare tramite l'inserimento di alcuni di questi parametri situazioni di allarme per il curante

- condivisione di percorsi praticabili per la gestione quotidiana dell'attività ambulatoriale nel pieno rispetto delle norme di distanziamento, di sanificazione e tutela dei pazienti, ma anche e soprattutto degli operatori sia medici che infermieri o assistenti di studio.

Oltre a queste problematiche ci si è confrontati su come l'attuale contingenza abbia sdoganato e quindi in alcune situazioni imposto l'utilizzo di alcuni canali di comunicazione prima non praticati per scelta o opportunità, come la posta elettronica, whatsup o altri sistemi di messaggistica istantanea, riflettendo sulle ricadute di tali canali in termini di sovraccarico di utilizzo, tutela della privacy e sicurezza telematica.

A breve pubblicheremo i documenti scaturiti da questo incontro che troveranno un possibile utilizzo immediato nella pratica quotidiana da parte dei Colleghi.