Certificazione unica e bonus

Si avvicinano le scadenze fiscali di Unico 2020 e l'ENPAM ha provveduto all'emissione delle certificazioni uniche (CU) utili al conteggio di quanto dovuto. Nell'area riservata del sito ENPAM, gli iscritti troveranno anche una CU che attesta quanto ricevuto a titolo di indennizzo statale, del Bonus Enpam o Bonus Enpam plus e dell’indennità di quarantena che dopo una lunga controversia risoltasi nel dicembre 2020, dopo che inizialmente lo Stato aveva ritenuto "tassabile" anche il contributo Covid di qualsiasi natura. Dopo l'intervento dell'ENPAM un successivo provvedimento a portato alla detassazione di queste somme in quanto non concorrenti alla formazione del reddito.

In alcuni casi, i bonus ricevuti come sostegno per i mesi "caldi" del Covid dovranno essere comunque riportati nella dichiarazione. Questo anche per evitare di incorrere in una sanzione amministrativa che si rischia con l’omessa indicazione.

Ad esempio è il caso dei professionisti che esercitano con partita Iva soggetta a regime dei minimi o forfettario, a cui è richiesta "l’indicazione dell’ammontare dei contributi e delle indennità di qualsiasi natura, erogati in via eccezionale per il Covid e diversi da quelli preesistenti”, come riporta il Sole 24 Ore dello scorso 14 giugno, in un articolo dal titolo eloquente: "Sostegni Covid e Fisco: caccia al posto giusto in dichiarazione".

In termini pratici, per risolvere la problematica dell’eventuale collocazione dei sostegni nella dichiarazione dei redditi, è bene trasmettere al proprio commercialista anche la nuova Cu dedicata ai sussidi 2020.