Infezione da virus West Nile

In una delle estati più torride degli ultimi anni, oltre ai danni legati direttamente all'aumento delle temperature sull'ambiente, uno degli effetti secondari ma di non poca rilevanza è l'aumento della presenza di insetti ematofagi, soprattutto zanzare, che ha comportato, oltre ai piccoli fastidi comuni legati alle punture, anche la comparsa di segnalazioni di casi di infezione da virus West Nile che sono raddoppiati nell'ultima settimana con un totale di 94 casi segnalati da giugno 2022 in tutta Italia. 55 hanno presentato la forma neuro-invasiva, 19 casi sono stati identificati in donatori di sangue e 1 caso in forma sintomatica, mentre 7 sono i decessi registrati.

Al momento a causa della indisponibilità d vaccini che sono ancora in fase di sviluppo, si raccomandano soprattutto misure preventive contro l'esposizione alle punture di zanzara consistenti nell'uso di repellenti, uso di zanzariere, predilezione per pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe all'aperto, soprattutto all'alba ed al tramonto ed evitando nei giardini e nei vasi il ristagno di acqua, terreno ideale per la deposizione delle uova degli insetti.