Quando si parla di uso off label...

Da sempre i medici conoscono il problema della prescrizione ed utilizzo dei farmaci per indicazioni "off label" e delle potenziali controversie in ambito medico-legale per eventuali eventi avversi o effetti secondari, per questo fa riflettere una notizia divulgata in Gran Bretagna dal Daily Mirror e poi confermata dal Ministero della Difesa, secondo la quale nel periodo 2013-2021 il governo avrebbe autorizzato l'acquisto e l'utilizzo per 960.000 euro di 12.500 dosi di Modafinil, farmaco usato per la terapia della narcolessia, capace di tenere svegli i soldati "fino a 40 ore di fila". Evidente l'utilizzo off label dello stimolante in questione, ben tollerato nel breve termine, possibile responsabile nel lungo periodo di tossicità cardiovascolare e a carico del sistema immunitario. 

Se la notizia può destare scalpore, non deve certamente sorprendere perchè fin dall'antichità tutti gli eserciti sono ricorsi a vari sistemi e trattamenti per potenziare le capacità e diminuire la stanchezza dei propri soldati, dalle antiche battaglie inzuppate di vino e birra alle metamfetamine (Pervitin) che alimentarono l'aggressività dei soldati nazisti; dalle Guerre dell'oppio, strumento del "narcoimperialismo" britannico, alle Drug Wars americane contro la cocaina. Chi fosse interessato ad approfondire l'argomento dell'utilizzo di stimolanti o droghe per scopi bellici, suggeriamo la lettura del libro di Peter Andreas "Killer high. Storia della guerra in sei droghe" che ne traccia un percorso storico dall'antichità fino ai giorni nostri.