Decreto Cura Italia: cosa cambia nella Sanità

Il Decreto "Cura Italia" del 16 marzo ha iniziato ad affrontare le problematiche economiche derivanti dall'epidemia in corso e ha preso in esame anche interventi urgenti in sanità. E' stata tra l'altro autorizzata in deroga dalle vigenti normative la produzione in Italia di mascherine ed altri DPI.

Nella nota che ha seguito il Cdm, il governo dettaglia meglio gli interventi sanitari, a cominciare dall'assunzione di 20 mila persone con relative coperture. Il Fondo emergenze nazionali sale di 1,65 miliardi, vengono stanziati 150 milioni per gli straordinari del personale sanitario e altri 340 milioni per l'aumento dei posti letto in terapia intensiva. Ci sono 50 milioni per finanziamenti agevolati o contributi alle imprese che producono mascherine e affini (gestiti da Invitalia) e - tra le altre cose - la possibilità di requisire beni mobili o alberghi per fronteggiare l'emergenza con una dotazione di 150 milioni.

Il «Cura Italia» stabilisce, fra l'altro, che la laurea in Medicina sarà definitivamente abilitante alla professione medica. Questa decisione, che interessa 10000 neolaureati, dovrebbe consentire un  pronto impiego di forze fresche in attività di primo livello, consentendo a professionisti con maggiore esperienza sul campo di essere destinati ad aree di intervento in questo momento allo stremo delle forze a causa di turni lavorativi e condizioni di lavoro massacranti. «Cogliamo questo momento di difficoltà per adeguarci per sempre e con positività anche alle esigenze di una società che cambia», è stato il commento del ministro dell’Università Gaetano Manfredi.

Centoventi medici e 200 infermieri militarti con «arruolamento temporaneo ed eccezionale della durata di un anno» che andranno così ad aggiungersi al personale militare sanitario già in servizio. Lo ha confermato il ministro Lorenzo Guerini al termine del Consiglio dei Ministri. Per rafforzare i controlli anti-virus in porti e aeroporti, invece, arriva più personale al ministero della Salute. Uno stanziamento ad hoc consente al ministero di assumere 40 medici, 18 veterinari e 29 tecnici per «potenziare le attività di vigilanza, di controllo igienico-sanitario e profilassi svolte presso i principali porti e aeroporti». Per il personale medico previsto un pagamento maggiorato dello straordinario.

Il testo integrale dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale oggi o domani e appena disponibile lo riporteremo integralmente.