Corretto utilizzo degli antibiotici

Inverno, tempo di infezioni respiratorie e quindi conseguente aumento della prescrizione di farmaci per combattere queste patologie, spesso di origine virale; uno dei problemi che nel tempo si sono affacciati prepotentemente è quello dell'uso spesso inappropriato di antibiotici in queste patologie con l'aumento del fenomeno delle resistenze batteriche ed un aumento dei costi sociali non indifferente. Allo scopo di orientare meglio la scelta degli antibiotici, soprattutto nelle terapie empiriche di primo livello, l'OMS ha stilato la classificazione AWARE che divide le diverse molecole in tre gruppi: 

  • Access, nel quale rientrano antibiotici ad ampio spettro con limitata capacità di indurre resistenza, da usare come prima o seconda scelta nei trattamenti empirici, di facile reperibilità e costo sostenibile;
  • Watch, che include molecole ad alto rischio di induzione di fenomeni di resistenza e necessità di attento monitoraggio nell'uso e con limitato numero di indicazioni;
  • Reserve, che comprende molecole "eroiche", da riservare al trattamento di infezioni resistenti, soprattutto di tipo ospedaliero.

    Una quarta tabella riporta, infine, le associazioni a dosi fisse di antibiotici ad ampio spettro che non hanno evidenziato rapporti costi/benefici adeguati secondo i criteri dell'EBM.
    L'obiettivo generale è di ridurre l'utilizzo degli antibiotici nella categoria Watch e nella categoria Reserve (gli antibiotici più importanti per la medicina umana e che presentano un elevato rischio di resistenza) e aumentare l'utilizzo degli antibiotici della categoria Access nei casi in cui la loro disponibilità sia scarsa.