AIFA autorizza trial su Avigan e plasma

L'AIFA ha autorizzato trial clinici per valutare l'efficacia di due approcci terapeutici che in questo momento sono stati spessi citati da più fonti scientifiche e non come possibili soluzioni alla pandemia.

Per quanto riguarda la cura con plasma proveniente da soggetti guariti e rivolto al trattamento di pazienti con forme severe di infezione, il coordinamento dello studio sarà affidato al professor Giuseppe De Donno, primario del reparto Pneumologia dell‘ospedale Carlo Poma di Mantova, che ha già applicato questa metodica su 80 pazienti nel suo reparto ed di quello di Pavia con un tasso di mortalità pari allo zero. Anche i costi di questo trattamento, a detta del prof. De Donno, sarebbero molto limitati e sostenibili per il SSN, rassicurando anche circa la sicurezza del trattamento per possibili effetti secondari da trasmissione di altre infezioni. Seguiremo e vi informeremo sui risultati di questo trial.

Capitolo Avigan, antivirale favipiravir, con decisione del 5 maggio l'AIFA ha autorizzato uno studio multicentrico e multinazionale, di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo con un coordinamento affidato all’Azienda SocioSanitaria Territoriale (ASST) Fatebenefratelli-Sacco di Milano. Il farmaco  è stato autorizzato in Giappone dal marzo 2014 per il trattamento di forme di influenza causate da virus influenzali nuovi o riemergenti e il suo utilizzo è limitato ai casi in cui gli altri antivirali sono inefficaci.

L'antivirale si è dimostrato efficace in laboratorio nel trattamento dell'infezione da virus Ebola, ma ad oggi non sono state raccolte prove di efficacia sugli umani in nessuna infezione virale, mentre ne sono noti effetti collaterali pericolosi come quelli teratogenici, comuni alla talidomide. I sostenitori dell'efficacia del farmaco lo indicano come utile soprattutto nella popolazione anziana dove i rischi genetici sono ovviamente meno impattanti. Attualmente in Giappone risultano trattati più di 2000 pazienti con 1000 in lista di attesa, ora sarà necessario applicare rigorosi metodi di valutazione dei risultati di questa terapia per poterne trarre indicazioni efficaci.