La Regione Lazio esce dal commissariamento

Dopo più di 12 anni la Regione Lazio non appartiene più all'elenco delle Regioni canaglia. L'11 luglio 2008 a fronte del disavanzo record di 2 miliardi di euro/anno, la Regione venne commissariata e di fatto inizio un periodo di "sangue, sudore e lacrime" che hanno costretto le varie amministrazioni succedutesi in questi anni a politiche di risparmio feroce, molto speso sulle spalle dei cittadini, ma anche a scapito della classe medica, sia quello ospedaliera che quella territoriale, chiedendo, e a volte imponendo, con una serie di delibere di "risparmiare" in nome di una appropriatezza, la maggior parte delle volte più contabile che basata su evidenze scientifiche. 

Negli anni tutto ciò ha prodotto una serie di guasti come il blocco del turnover in ambito dipendenza con una riduzione dei medici in servizio e quindi aggravamento delle condizioni di lavoro e scadimento dei servizi stessi; sul territorio sono stati di fatto bloccati investimenti in un ambito definito da sempre strategico per il controllo della spesa e spesso si è innescata una conflittualità più o meno esplosiva tra richieste dei cittadini e difficoltà, o spesso impossibilità, da parte dei MMG di venire incontro a queste richieste, con un aumento spaventoso anche degli adempimenti burocratici a scapito dell'attività assistenziale.

L'uscita da questo tunnel si spera possa innescare un processo virtuoso in grado di invertire la tendenza generalizzata di questi anni sopra descritta nell'ottica di fornire servizi adeguati alla cittadinanza, nel rispetto del diritto alla salute, ma anche nella tutela dei diritti di chi nella sanità lavora a vario titolo con dedizione e spesso sacrificio o rischio per la propria salute o integrità (vedi aumento delle aggressioni a carico di personale medico o infermieristico).

L'ultimo atto che chiuderà questa fase è di spettanza del Consiglio dei Ministri che ufficializzerà il risanamento di bilancio.

Per conoscere i progetti futuri per il riordino del settore potete consultare nella versione integrale :

- Piano di Rientro “Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale 2019-2021”.