La rinite allergica: fattori di rischio e sintomatologia

La primavera e l'estate sono le stagioni in cui più frequentemente si assiste ad una recrudescenza della rinite allergica, malattia basata sulla interazione tra IgE e allergeni aerei, tipica della età pediatrica dove circa il 13% dei bambini ne sono affetti nei paesi industrializzati, mentre una percentuale variabile dal 10% al 30% sono gli adulti affetti.

Oltre alla tipica manifestazione legata a starnutazione a raffica, congestione nasale, rinorrea acquosa, tosse stizzosa, spesso è presente una congiuntivite consensuale, mentre a livello generale la qualità di vita può essere alterata dalla presenza di affaticamento, cefalea, disturbi della concentrazione/attenzione, cattiva qualità del sonno, talora con ripercussioni anche sul tono dell'umore. Numerosi sono i fattori di rischio nello sviluppo della rinite allergica, tra i quali:

  • familiarità
  • sesso maschile
  • nascita in un periodo di stagionalità pollinica
  • uso eccessivo di antibiotici in età infantile
  • presenza locale di specifici allergeni
  • fumo materno
  • elevati livelli di Prist prima dei 6 anni.

La patologia può essere definita intermittente se presente per meno di 4 settimane e meno di 4 giorni a settimana o persistente se presente per più di 4 settimane e più di 4 giorni a settimana.

Considerando la presenza di rinite allergica come fattore di rischio ormai accertato per lo sviluppo di asma bronchiale si deduce l'importanza di una diagnosi tempestiva e di un trattamento desensibilizzante e antireattivo specifico.

A seconda della presenza dei seguenti criteri:

  • compromissione delle performances lavorative/scolastiche
  • disturbi del sonno
  • entità dei sintomi
  • limitazione delle attività quotidiane, del tempo libero o delle attività sportive,

il quadro sarà definito lieve se non è presente alcun criterio, moderato/grave con la presenza di almeno un criterio.

Fattori trigger stagionali saranno la presenza di pollini di vario tipo, mentre trigger perenni saranno la presenza di muffe, acari della polvere, presenza di animali domestici