Medici vaccinatori e divieto di cumulo con la pensione

Ancora uno stop sul cammino dell'abrogazione della norma che vieta il cumulo tra pensione di vecchiaia ed emolumenti derivanti dall'attività di vaccinatori nell'emergenza Covid, introdotta ai sensi dell’art. 3-bis del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, introdotto, in sede di conversione, dalla legge 12 marzo 2021, n. 29. L'emendamento al decreto sostegni che avrebbe dovuto eliminare questa norma è stato infatti stralciato in sede assembleare, ma introdotto in un ordine del giorno vincolante già approvato dal Governo e dovrebbe quindi come tale essere risolto a breve, stante il carattere speciale e quindi prevalente sulla previsione di cui all’art. 3-bis del decreto-legge n. 2/2021.

Allo stato attuale un medico pensionato che non voglia incappare in spiacevoli conseguenze derivanti dalla sua partecipazione alla lotta contro il Covid e che alla data del 13 marzo 2021 non fosse già titolare di rapporto, deve per ora richiedere alla sua Asl un contratto di lavoro autonomo (ovvero di collaborazione coordinata e continuativa) non sulla base dell’art. 3-bis del D.L. n. 2021, ma ai sensi dell’art. 2-bis del D.L. 18/2020, con una durata che non vada oltre il 31 dicembre 2021.