Covid: linee guida per i medici di famiglia

Dopo il vademecum dei Colleghi della Lombardia sul trattamento domiciliare dei pazienti COVI, è stato annunciato un analogo documento in preparazione messo a punto dal gruppo coordinato dal presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli. Tale documento riprende in larga parte quanto già evidenziato e suggerito dal vademecum lombardo, come l'utilizzo nei pazienti asintomatici o paucisintomatici di soli trattamenti antipiretici con paracetamolo, il ricorso all'utilizzo routinario dei saturimetri per valutare l'andamento della funzione respiratoria, la proscrizione di trattamenti domiciliari con clorochina che non ha dimostrato prove evidenti di efficacia nel trattamento di questi pazienti. Oltre a ciò si consigli di continuare tutte le terapie croniche in essere nei singoli soggetti, curando con attenzione una corretta idratazione e nutrizione senza fare ricorso ad integratori di vario tipo dimostratisi di poca o nessuna utilità clinica. 

L'utilizzo dei corticosteroidi non deve essere considerato routinario, ma riservato ai soli casi che non migliorano dopo le 72 ore o mostrano un progressivo deterioramento della funzione respiratoria stessa. Non utilizzare eparina se non nei soggetti immobilizzati causa malattia e non somministrare antibiotici se non nei casi di superinfezione per non provocare eventuali fenomeni di farmacoresistenza.

Questo vademecum a detta del prof. Locatelli sarà concertato con i rappresentanti della medicina generale ed avrà come obiettivo "mantenere la gestione domiciliare del paziente ed evitare il sovraccarico nei pronto soccorso e negli ospedali".