Da gennaio nel Lazio il nuovo triage numerico/colore

Parte dagli ospedali della Asl RM1 (Santo Spirito, San Filippo Neri e Oftalmico, per poi estendersi al Gemelli) la nuova modalità del triage che sostituirà i precedenti codici colore con 5 nuovi codici di accesso numerici/colore.

Creato da Jean Dominique de Larrey, chirurgo delle armate napoleoniche, questo metodo di valutazione della gravità delle condizioni dei pazienti al momento dell'accesso in ospedale, subirà dunque una profonda trasformazione.

Nella prima tabella i nuovi codici che sostituiranno i tradizionali quattro codici rosso, giallo, verde e bianco, nella seconda modalità  e tempi di rivalutazione delle condizioni cliniche dei pazienti.

La valutazione sarà sempre affidata ad infermieri specializzati formati specificatamente per questa attività e costantemente aggiornati. L'Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato nel corso dell'incontro di presentazione della nuova modalità operativa ha affermato che: "Nel Lazio negli ultimi dieci anni vi è stata una progressiva e graduale diminuzione degli accessi totali nei Pronto soccorso che sono diminuiti di 200 mila unità: nel 2018 sono stati in totale 1.928.168 gli accessi nella rete dell'emergenza regionale del Lazio e di questi 3,1% in codice rosso, 27% in codice giallo, 65,2% in codice verde e il 4,3% in codice bianco. Circa l'88% ha registrato una permanenza al pronto soccorso inferiore alle 12h per quanto riguarda infine le modalità di accesso il 15,6% dei pazienti sono giunti con i mezzi dell'Ares 118 e il 78,8% con mezzi autonomi. Al tempo stesso vi è stato un aumento della complessità in particolare per quanto riguarda i codici gialli e i codici rossi".

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