Uso di sigarette elettroniche ed EVALI

L'EVALI (danno polmonare indotto dal fumo di sigarette elettroniche o vaping) ha interessato negli Stati Uniti 1800 casi. Stante il costante aumento dell'utilizzo di dispositivi elettronici per il fumo e la mancanza di protocolli validati di riconoscimento e trattamento dei casi di danno polmonare da e-cig, è stato pubblicato uno studio svolto presso University of Rochester Medical Center in collaborazione con il New York State Department of Health, riguardante 12 casi di soggetti ricoverati tra giugno e settembre 2019 che avevano fatto uso di sigarette elettroniche nei 30 giorni precedenti il ricovero.

I sintomi presentati nel 83% dei casi erano dispnea, febbre ed emesi, mentre nel 9% era presente tosse; il 92% dei pazienti ha riferito di aver usato cartucce contenenti olio THC (tetraidrocannabinolo). 8 pazienti sono stati ricoverati in terapia intensiva per ipossiemia ed insufficienza respiratoria, non si è verificato nessun decesso; la media dei ricoveri  è stata di 7 giorni e la scomparsa della sintomatologia è avvenuta nell'arco di una-due settimane. Il quadro radiologico presentato, consistente in opacizzazione dello spazio aereo agli esami radiografici, ha dimostrato nei pazienti che hanno concluso il follow up una completa normalizzazione dei reperti radiografici con esami spirometrici nella norma.

Bibliografia

Kalininskiy A, Bach CT, et al. E-cigarette, or vaping, product use associated lung injury (EVALI): case series and diagnostic approach. Lancet Respir Med 2019. Doi: 10.1016/S2213-2600(19)30415-1