Riapre il centro diagnostico per le microcitemie di Roma
L'8 maggio in concomitanza con la Giornata mondiale della talassemia a Roma è stata inaugurata la sede del nuovo centro diagnostico che riprende le fila del discorso di prevenzione delle emoglobinopatie interrotto nel 2015 con la chiusura del Centro studi per le microcitemie in Italia, fondato dal Prof. Ezio Silvestroni e dalla Prof.ssa Bianco, scopritori nel 1943 della base genetica della Talassemia. Grazie all'attività di quel Centro furono svolte intense campagne di screening nella popolazione del Lazio, partendo dagli alunni delle terze medie della Regione, allargando poi il discorso diagnostico ed educazionale alle future coppie in epoca prematrimoniale, nonchè alla famiglie con genitori portatori della eterozigosi per la microcitemia. Questa attività finanziata da una convenzione con la Regione Lazio ha portato nel corso degli anni alla precoce individuazione di un gran numero di portatori sani di microcitemia (in Italia sono 3 milioni i portatori sani, nel Lazio il 3,5% della popolazione, a Roma circa 100.000 soggetti), con conseguente riduzione a zero nel corso degli anni dei nati affetti da m. di Cooley o talassemia maior (condizione omozigote della microcitemia, risultato raggiungo grazie alla prevenzione preconcezionale e alla consulenza genetica familiare. Nel 2015 la Regione decise unilateralmente la cessazione della convenzione, costringendo il Centro alla chiusura per le gravi difficoltà economiche sopraggiunte ed alla impossibilità di continuare a svolgere tutte le attività che richiedevano un gravoso impegno economico.
Dopo quasi otto anni di lunghe battaglie burocratiche per le necessarie autorizzazioni e per il reperimento di finanziamenti finalizzati alla progettazione, creazione ed acquisto delle attrezzature, è stato inaugurato il nuovo laboratorio sito in Via Asmara 76, facilmente raggiungibile anche attraverso una stazione della metropolitana a poche decine di metri. Il centro è diretto dal dott. Antonio Amato ed è in grado di svolgere attività diagnostiche di base ed di secondo livello come lo studio molecolare del DNA, e si avvale della collaborazione di oltre 14 specialisti di branche diverse, che possono offrire non solo diagnosi, ma anche assistenza e supporto terapeutico a portatori di emoglobinopatie, tra cui sicuramente in primis le talassemie, ma anche altre tipologie di patologie come la falcemia, in forte aumento nella popolazione a causa delle ondate migratorie provenienti dall'Africa, o la sferocitosi, per citare solo alcune delle patologie a cui ci si rivolge.
Per ogni informazione è possibile rivolgersi a 06.89415582 – 393.8540438
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