La minaccia del Covid può essere un fattore scatenante di reazioni ipocondriache?
La risposta sembra affermativa secondo quanto lanciato come allarme dagli esperti della Società italiana di psichiatria (Sip). Gli psichiatri sottolineano poi che è "fondamentale anche evitare di parlare solo di malattie e timori, perché ciò non fa altro che alimentare l'ansia, e ridurre i controlli diagnostici superflui e ingiustificati". "Tanto la prenderemo tutti": questo è il refrain che si sente ripetere. "Dire che il Covid ci sta trasformando in una società di malati non è vero - evidenziano in una nota Massimo di Giannantonio, ed Enrico Zanalda, co-presidenti Sip - ma di ipocondriaci è un pericolo concreto". Gli specialisti affermano come "alcuni accorgimenti possono concorrere a disinnescare l'escalation nelle manifestazioni compulsive dei sintomi e a ridimensionarne il peso: basta fare riferimento ai grandi fenomeni del passato come la peste, la Spagnola o la prima guerra mondiale" , è opportuno quindi adottare una efficace strategia comunicativa, insieme a percorsi di cura adeguati rivolti ai casi più gravi, tendente a disinnescare l'attuale escalation di informazioni spesso in contraddizione fra di loro che non possono che aumentare l'ansia e lo stress dei cittadini, incentivando il ricorso ad accertamenti spesso inutili ed enormemente costosi per la comunità.
"Nella sostanza non cambia nulla", secondo Filippo Anelli
Questa la riflessione di Filippo Anelli, Presidente della Fnomceo, in merito alla sentenza del Tar che annulla la circolare del Ministero della Salute sulle terapie domicilari. La circolare del ministero della Salute oggetto del ricorso, infatti, "nasce in un momento ben preciso, quando non avevamo cure" ha sottolineato. "Oggi abbiamo gli anticorpi monoclonali, il nuovo antivirale da usarsi nelle fasi precoci della malattia- ha spiegato- Allora si poteva solo agire sulle complicanze. Quelle del ministero erano solo indicazioni, anche allora i medici erano liberi di prescrivere i farmaci a seconda dei sintomi. Il medico decide sempre sulla base del singolo paziente".
Invito a regolarizzare la posizione vaccinale per i sanitari
Il decreto-legge 172 del 26 novembre 2021 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26/11/2021 (entrato in vigore il 27/11/2021) dispone l'obbligo per gli esercenti le professioni sanitarie della vaccinazione anti-SARS – COV-2 e, a partire dal 15 dicembre 2021, della somministrazione della terza dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario.
Il decreto stabilisce che la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), attraverso la Piattaforma nazionale digital green certificate debba verificare e trasmettere ai relativi Omceo provinciali i nomi degli iscritti non in regola con il ciclo vaccinale pena sospensione dall’albo. Il Decreto inoltre prevede che nel caso in cui la Piattaforma nazionale digital green certificate indichi la mancata effettuazione della vaccinazione (anche con riferimento alla dose di richiamo) l'Ordine provinciale inviti l'iscritto a produrre la documentazione comprovante: “l’effettuazione della vaccinazione, l'attestazione relativa all'omissione o al differimento della stessa, ovvero la presentazione della richiesta di vaccinazione da eseguirsi comunque entro il termine non superiore a venti giorni dalla ricezione dell'invito, ovvero l’insussistenza dei presupposti per l'obbligo vaccinale”.
Si rende noto che l’Ordine provinciale, qualora si accertasse da parte della FNOMCeO il mancato adempimento dell'obbligo vaccinale - anche con riguardo alla dose di richiamo, è costretto a norma di legge ad adottare l'atto di accertamento dell'inadempimento dell'obbligo vaccinale che può determinare l'immediata sospensione dall'esercizio delle professioni sanitarie ed è annotata nel relativo Albo professionale. La sospensione è efficace fino alla comunicazione da parte dell’iscritto dell'avvenuta vaccinazione a seguito della quale l'Ordine provvederà alla immediata revoca della sospensione.
Si invitano quindi i colleghi che ancora non l'abbiano fatto a mettersi in regola, salvo diversa scelta personale, per evitare di incorrere nella sospensione attualmente prevista dalle norme di legge.
Aggiornamento delle tabelle delle sostanze psicotrope e stupefacenti
La FNOMCEO con la Comunicazione numero 19 del 21 gennaio ha trasmesso il Decreto del 10 gennaio 2022 recante "Aggiornamento delle tabelle contenenti l'indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope", di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, numero 309 e successive modificazioni e integrazioni. Inserimento nella tabella I di nuove sostanze psicoattive. Modifica delle denominazioni della sostanza etonitazene, presente nella tabella I" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 14 del 19-1-2022, con l'invito a darne la massima diffusione.
Il grido di dolore della MG
Ieri è stata pubblicata su Quotidiano Sanità una lettera aperta della Collega Ornella Mancin che vi invito a leggere nella sua versione integrale qui che ben descrive il malessere della nostra categoria in un momento di grande confusione in cui tutto quello che di sbagliato nel settore dell'assistenza primaria sembra venire al pettine, paragonando l'esasperazione e l'attacco mediatico via social che quotidianamente viene portato alla categoria da parte di pazienti o cittadini che si trovano alle prese con la difficoltà di scenari mutati improvvisamente a causa della pandemia e che hanno loro sottratto quello ritenuto un sacrosanto e acquisito diritto, quello di poter disporre sempre e comunque senza regole, vincoli limitazioni all'accesso gratuito agli studi dei medici di medicina generale, avendo la certezza di trovarvi sempre disponibile il proprio medico con cui risolvere i propri problemi di salute in ogni suo aspetto e risvolto, ma anche troppo spesso riversare i propri dubbi, le proprie ansie, discutere di spesso discutibili nuovi trattamenti o rivoluzionari approcci alle diverse patologie vere o presunte.
Efficacia dei vaccini contro la variante Omicron
Mentre il Governo ha approvato nella seduta di ieri l'obbligo vaccinale per gli over 50 e l'AIFA ha autorizzato l'uso delle dosi booster di Comirnaty nella fascia di età 12-15, giungono i primi riscontri positivi sull'efficacia dei vaccini verso la variante Omicron, ormai largamente predominante nel nostro Paese, così come in tutto il mondo. La conferma arriva da un nuovo studio dell'Istituto di ricerca e ospedale di neuroriabilitazione Santa Lucia IRCCS di Roma condotto tramite analisi immunologiche su campioni di sangue provenienti da 61 donatori che avevano effettuato diverse tipologie di vaccinazione.
Il protocollo utilizzato per la ricerca consiste nell'esposizione dei linfociti T dei donatori alla proteina Spike del ceppo originale di SARS-CoV-2, contro cui sono stati preparati i vaccini attualmente in uso. Il 100% dei donatori ha risposto con l'attivazione dei linfociti T specifici per il coronavirus. I linfociti T sono stati poi esposti ai frammenti mutati della proteina Spike della variante Omicron generando una risposta cellulare in circa il 70% degli individui, anche se di minor efficacia con un numero minore di cellule T attivate. Comunque un risultato simile conforta l'ipotesi che anche diverse varianti virali riescano ad attivare la memoria immunologica post-vaccinale, evitando se non l'infezione lo sviluppo di forme di malattie più gravi.
Intanto è stata segnalato l'isolamento in Francia su 12 pazienti provenienti dal Camerun di una nuova variante denominata IHU che presenta 46 mutazioni rispetto virus originale della quale non è ancora nota pericolosità, contagiosità ed eventuale resistenza ai vaccini.
Determina AIFA per l'utilizzo di LAGEVRIO (molnupiravir)
A completamento del contributo originale di Marco Cambielli pubblicato ieri sulla terapia con Lagevrio, riportiamo il testo della determina AIFA riguardante il molnupiravir, le istruzioni per i sanitari e quelle per i pazienti.
Pagina 13 di 26