Epatotossicità da paracetamolo

Da tempo è nota la tossicità epatica legata ad assunzione eccessiva di paracetamolo e analogamente si è sospettata la tossicità della sostanza anche a dosi terapeutiche o inferiori senza però darne prova scientifica. In Francia è stato condotto un recente studio che ha analizzato casi epatopatia acuta nel periodo dal 2002 al 2019. Dal totale dei pazienti trattati sono stati eliminati quelli che presentavano una cirrosi epatica; anche se la dose considerata terapeutica è  inferiore a 6 gr (mentre in Italia la dose massima raccomandata è di 3 gr/die), il 40% degli 89 pazienti esaminati ha assunto una dose giornaliera inferiore ai 3 gr/die, mentre la dose massima assunta è stata di 4 gr con una durata media di assunzione di 4 giorni. 

Nel 93% dei pazienti è stata rilevata una contemporanea assunzione massiccia di alcool (mediamente 80 gr. di etanolo/die) e la metà erano in condizioni di digiuno da almeno 24 ore. L'analisi evidenzierebbe come il paracetamolo si comporti da fattore precipitante una epatopatia acuta in presenza di assunzioni massicce di alcool e ancor di più se si associa un periodo di digiuno prolungato ad oltre 24 ore. Non risulta chiara la relazione tra digiuno, assunzione di alcool e tossicità acuta. Il consiglio comunque è quello di avvertire i pazienti della pericolosità dell'associazione tra paracetamolo assunzione di alcool in quantità eccessiva e digiuno prolungato.

Bibliografia: Louvet. A et al. Acute liver injury with terapeutic doses of acetaminophen: A prospective study. Hepatholgy may 2021