Vaccinazione e gravidanza

Le evidenze attuali hanno dimostrato che donne in gravidanza colpite da Covid-19 hanno esiti più severi rispetto alle donne con caratteristiche simili ma non in stato di gravidanza e quindi questo dato indurrebbe ad adottare in questa coorte una opportuna strategia vaccinale, ma essendo state escluse dagli studi preliminari sui vaccini non si hanno a disposizione elementi certi su efficacia e sicurezza.

Se la pratica vaccinale in gravidanza ha apportato notevoli vantaggi per diverse patologie, tra cui l'influenza, il tetano, la difterite e la pertosse, sia per la madre che per il nascituro, non ci sono allo stato elementi sicuri per i vaccini anti-Covid, se non quelli derivanti da soggetti arruolati per gli studi preliminari e che hanno in seguito sviluppato gravidanze o le avevano in corso all'inizio della sperimentazione. I dati derivanti derivanti dall'osservazione di questi casi molto poco numerosi non hanno evidenziato effetti negativi di rilievo sull'evolversi della gravidanza.

Per chi volesse approfondire l'argomento rimandiamo all'articolo del Collega Paolo Spriano, disponibile al seguente link.