Che fine ha fatto l'influenza?

In molti si saranno posti questa domanda anche in un momento in cui ben altri quesiti hanno caratterizzato le nostre giornate. Chi vi scrive ha partecipato come "medico sentinella" per oltre vent'anni alla rete di sorveglianza epidemiologica Influnet in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, effettuando la segnalazione dei casi di sindrome influenzale ed effettuando direttamente la raccolta di tamponi faringei per l'isolamento dei ceppi virali influenzali ed essendo ad oggi in quiescenza si è posto la stessa domanda. Possibile che quest'anno l'influenza che annualmente mette a letto circa 5 milioni di italiani non sia stata presente? Questa assenza è da attribuire a mancata segnalazione dei casi da parte dei 739 medici che partecipano ad Influnet o c'è stata veramente una circolazione diversa dei virus influenzali?

La risposta al solito viene dai numeri e la prima considerazione è che tale apparente anomalia è stata riscontrata anche nel resto del mondo: ad esempio, negli Stati Uniti i test positivi per il virus dell'influenza sono precipitati del 98%, mentre il numero di campioni sottoposti a test è diminuito solo del 61%. Alla fine, il Center for Disease Control (CDC) ha valutato "moderata" la stagione influenzale 2019-20 negli Stati Uniti, con una stima di 38 milioni di persone ammalate e 22.000 morti per influenza. Dati meno rilevanti rispetto a quelli delle stagioni precedenti (1). Nell'emisfero australe l'epidemia influenzale non è praticamente mai decollata, infatti in Australia, Cile e Sud Africa, sono stati individuati solo 51 casi di influenza in più di 83.000 test effettuati. 

In Italia la rete dei MMG e Pediatri ha segnalato attraverso influNet  2.230.000 casi stimati di sindromi simil-influenzali (ILI) a partire da un inizio sorveglianza alla 42° settimana 2020. Alla fine di marzo 2021, nella 12° settimana dell’anno, attraverso le segnalazioni è stato stimato un valore di incidenza totale pari a 1,17casi per mille assistiti (2). L’incidenza totale osservata in tutte le regioni italiane è stata sempre al di sotto della soglia basale (< 3,16 per 1000 assistiti), anche se il dato è stato fortemente influenzato dallo scarso numero di MMG e pediatri che hanno inviato i dati. Dato sicuramente più importante è quello relativo ai risultati dei tamponi effettuati che hanno ricercato sia la presenza di virus influenzali che il sars-covid2: 

  1. Dei 5509 campioni clinici analizzati a partire dall’inizio della sorveglianza, provenienti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet, nessuno è risultato positivo al virus influenzale
  2. Dall’analisi effettuata di tutti i campioni, 1185 sono risultati positivi a SARS-CoV-2 (3).

A cosa attribuire questi dati? Sicuramente su questa minore incidenza, già riscontrata nella stagione 2019/2020, due sono stati i fattori determinanti: da una parte la copertura offerta dalla campagna vaccinale che ha interessato il 30% della popolazione e dalla immunità di almeno un altro 30% rispetto a ceppi virali influenzali circolati in precedenza, mentre  l'altro fattore decisivo è stata l'adozione delle misure di distanziamento sociale, la protezione prodotta dalle mascherine e tutte le altre misure di igiene e profilassi. E' ipotizzabile quindi che la sommatoria delle misure attive e passive, adottate contro infezioni virali come l'influenza, possano essere efficaci anche contro l'infezione da Covid-19. Al solito, sarà l'analisi dei dati epidemiologici raccolti a livello mondiale a confortare sperabilmente questa ipotesi di lavoro.

Bibliografia e riferimenti

  1. Olsen SJ et al Decrease Influenza Activity During the COVID-19 Pandemic - United States, Australia, Chile and South Africa, 2020MMWR Morb Mortal Wkly Rep 2020;69:1305-1309
  2. Istituto Superiore di Sanità Sistema di sorveglianza integrata dell’influenza- aggiornamento del 2 aprile 2021 Rapporto Influnet epidemiologico https://w3.iss.it/site/RMI/influnet/pagine/rapportoInflunet.aspx
  3. Istituto Superiore di Sanità Sistema di sorveglianza virologica dell’influenza- aggiornamento del 31 marzo 2021 Rapporto Influnet virologico  https://w3.iss.it/site/RMI/influnet/pagine/rapportoInflunet.aspx