PEC: Obbligo di comunicazione all'Ordine professionale

Scatta il 1 ottobre l'obbligo della comunicazione della propria PEC per tutti i professionisti, secondo quanto previsto dal Decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale” (pubblicato sulla GU Serie Generale n.178 del 16-07-2020 - Suppl. Ordinario n. 24), che introduce anche sanzioni per i medici inadempienti. Tale obbligo era già previsto è previsto da diversi anni dalla L. 2/2009, di conversione del D.L. 185/2008.

“Il professionista che non comunica il proprio domicilio digitale all’albo o elenco di cui al comma 7 è obbligatoriamente soggetto a diffida ad adempiere, entro trenta giorni, da parte del Collegio o Ordine di appartenenza. In caso di mancata ottemperanza alla diffida, il Collegio o Ordine di appartenenza commina la sanzione della sospensione dal relativo albo o elenco fino alla comunicazione dello stesso domicilio”.

Sono previste sanzioni anche per gli Ordini inadempienti rispetto ai compiti di controllo del dettato di legge che prevede anche lo scioglimento ed il commissariamento del collegio o dell’ordine inadempiente ad opera del Ministero vigilante sui medesimi.

Tutti i Medici già titolari di una casella PEC prima di inviare la comunicazione all’Ordine, devono verificare che non sia già stata pubblicata nel Registro Nazionale INIPEC cliccando il seguente link http://www.inipec.gov.it/cerca-pec e inserendo il proprio codice fiscale oppure nome e cognome. La comunicazione all'Ordine va inviata solo nei casi in cui la propria PEC non risulti nel Registro Nazionale INIPEC, oppure non corrisponda a quella pubblicata.

Coloro che devono ancora fornirsene possono usufruire della convenzione stipulata dall'Ordine dei Medici con Aruba per attivarla.