Convivere con CoVid-19

Auspicando la fine prima possibile dell'ondata di picco della pandemia, da più parti ci si interroga sul dopo, sul come gestire un ritorno ad una "normalità" che già da ora si annuncia diversa da quanto fossimo abituati a considerare fino a poche settimane fa. Una proposta in tal senso è stata avanzata in un documento redatto da autorevoli esperti in campo virologico e sottoscritto da Fnomceo, Enpam e Fimmg, nonchè della Società italiana di virologia e la Società italiana di malattie infettive e tropicali. 

La premessa necessaria è che nel momento in cui si registreranno finalmente importanti segni di rallentamento (i.e., riduzione dei nuovi contagi e decessi) sarà importante iniziare rapidamente una discussione sulle strategie sanitarie a medio-lungo termine, che devono essere messe in atto per limitare i danni da COVID-19. Questo perché la strategia a breve termine, basata soprattutto sulle misure di isolamento e di distanziamento sociale della popolazione, non sembra essere sostenibile per più di alcune settimane.

La proposta avanzata nel documento è la creazione di una rete definita di Monitoraggio e Risposta Flessibile (MRF) da utilizzare in questa contingenza ma anche nelle future epidemie che dovessero presentarsi. Sarà operativa sotto il coordinamento di Protezione Civile (PC) e Ministero della Salute (MinSan) e il supporto tecnico dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con ovvie articolazioni regionali e dovrà avere alcune importanti caratteristiche:

1) capacità e risorse per poter eseguire un altissimo numero di test (almeno nell’ordine di molte migliaia alla settimana) sia virologici che sierologici nella popolazione generale asintomatica, con rapidissime procedure di autorizzazione da parte del Governo centrale e dai singoli governi regionali, da utilizzare in caso di segnale di attivazione di nuovi focolai epidemici.
 
2) Struttura di sorveglianza centrale potenziata presso l’ISS, che sia responsabile sia dell’analisi dei dati in tempo “quasi-reale”, che della loro presentazione da parte del Ministero della Salute, a frequenza regolare direttamente al Governo, al Parlamento e agli organismi sanitari sovranazionali.
 
3) Rafforzamento della capacità regionale di sorveglianza epidemiologica, sotto forma di centri periferici di monitoraggio a diffusione capillare sul territorio e con messa a punto di sistemi di “epidemic intelligence”, che rilevino precocemente ogni segnale di accensione di focolai epidemici.
 
4) Mandato legale di proporre in modo tempestivo e possibilmente vincolante provvedimenti flessibili in risposta a segnali di ritorno del virus, tra cui forme di isolamento sociale (sospensione di attività, eventi sportivi, scuole, ecc…); gestione di infetti e contatti (implementata anche attraverso l’uso di appropriate tecnologie come smart phones, apps, etc come già sperimentato a Singapore ed in Corea), potenziamento di specifiche strutture sanitarie.
 
5) Condivisione della strategia comunicativa con l’Ordine dei Giornalisti e i maggiori quotidiani a tiratura nazionale, nonché le principali testate radio-televisive pubbliche e private per evitare i danni potenziali sia dell’allarmismo esagerato che della sottovalutazione  facilona o addirittura negazionista (utilizzando anche l’esperienza sul campo nel rapporto medico-paziente).

Un struttura indubbiamente che richiede uno sforzo enorme sia in termini di investimenti economici che di organizzazione e sistematizzazione di aspetti normativi e giuridici, visto la complessità degli organismi ed enti che dovranno integrarsi in questo modello.

Questi i firmatari della proposta:

Roberto Burioni
Professore Ordinario Università Vita e Salute San Raffaele, Milano
Direttore Scientifico Medical Facts
 
Filippo Anelli
Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO)
 
Arnaldo Caruso
Professore Ordinario Università di Brescia
Presidente Società Italiana di Virologia (SIV)
 
Andrea Cossarizza
Professore Ordinario e Vice-Preside di Facoltà, Università di Modena e Reggio Emilia
Presidente International Society for the Advancement of Cytometry (ICAS)
 
Giuliano Grignaschi
Professore Università Statale di Milano
Presidente Research for Life
 
Giovanni Leoni
Vice-Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO)
 
Pier Luigi Lopalco
Professore Ordinario Università di Pisa
Presidente Patto Trasversale per la Scienza
 
Alberto Oliveti
Presidente Ente Nazionale Previdenza e Assistenza Medici (ENPAM)
 
Guido Poli
Professore Ordinario Università Vita e Salute San Raffaele, Milano
 
Silvestro Scotti
Segretario Generale Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG)

Marcello Tavio
Direttore Malattie Infettive Ospedale Torrette di Ancona
Presidente Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali
 
Guido Silvestri
Professore Ordinario e Direttore del Dipartimento di Patologia Emory University, Atlanta
Editor The Journal of Virology