La scomparsa di Roberto Stella, Presidente Nazionale SNaMID

Questa è una notizia che mai mi sarei aspettato e mai avrei voluto dare: Roberto Stella, 67 anni, Medico di Medicina Generale, nostro Presidente Nazionale, si è spento nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Como, in cui era ricoverato da venerdi scorso per una polmonite interstiziale bilaterale da probabile contagio da CoVid-19, contratta nel poliambulatorio di Busto Arsizio dove esercitava la sua professione. La perdita di Roberto, prima come amico e poi come Collega, è la seconda che colpisce la classe medica, dopo l'anestesista di Portogruaro. 

In questo momento è difficile e doloroso ricordare Roberto, che da più di 25 anni impegnandosi prima in ambito sindacale e poi nel campo della formazione ha rappresentato una figura contraddistinta sempre da onestà intellettuale, grande rigore scientifico, cortesia ed eleganza degna di altre epoche; un professionista impegnato nella difesa della categoria e ancora di più nel fornire ad ognuno di noi gli strumenti più utili e moderni per svolgere al meglio quel lavoro a cui ha finito per sacrificare la propria vita. Qualità ed impegno che Roberto ha da sempre profuso prima nell'attività di Medico di Medicina Generale, poi come Presidente dell'Ordine dei Medici di Varese in quattro mandati successivi, quindi come Presidente Nazionale SNaMID e ultimamente come responsabile della formazione nella FNOMCeO.

 “La morte di Roberto Stella – ha detto all’Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) – è una perdita enorme per la medicina generale e non solo. Lui rappresentava la capacità di impegno e sacrificio dei medici di famiglia. E la sua morte rappresenta il grido di tutti i colleghi che ancora oggi non vengono dotati di dispositivi di protezione individuale. È la drammatica testimonianza che siamo parte integrante di questo sistema sanitario nazionale oggi in emergenza, ma spesso le aziende sanitarie ancora sembrano non rendersene conto” .

“Voglio esprimere il mio cordoglio per la scomparsa di Roberto Stella, un medico e un punto di riferimento per la sanità italiana – dice il Ministro della Salute, Roberto Speranza – La professione medica paga un tributo altissimo all’epidemia di Covid-19".

 “Il Servizio sanitario nazionale e lombardo, la medicina nazionale e varesina – si legge in una nota dell’Ordine di Varese – hanno perso una guida attenta, un amico sicuro, un lavoratore appassionato, acuto, instancabile; i suoi pazienti hanno perso un amico ed un uomo capace di curare e prendersi cura senza limiti. L’Ordine dei medici-chirurghi e degli odontoiatri di Varese si stringe alla famiglia del dottor Stella ed esprime il suo più addolorato cordoglio”

 "La perdita dell’amico Roberto è incommensurabile, oggi è un giorno estremamente triste – dice il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli – Il Coronavirus, anche se la causa dovrà essere stabilita dall’Iss pare essere questa – si è portato via in pochi giorni un amico, un collega, un presidente sempre pronto a spendersi per gli altri, senza risparmiarsi. Per i suoi pazienti, per tutti i medici e gli odontoiatri dei quali curava la formazione, in particolare quella Ecm".

Idealmente vicino alla famiglia, a cui porgo le mie personali condoglianze. ritengo di manifestare il comune sentire dei Colleghi della sezione SNaMID di Roma, rendendo omaggio a Roberto, il cui sacrificio deve essere di monito a chi ha la responsabilità politica della gestione di questa epidemia. La sua figura sarà sempre un esempio a cui rivolgersi nel proprio lavoro.

Un Collega ha voluto ricordarlo con un brano cantato assieme anni fa in un momento conviviale di tanti anni fa e voglio condividerlo con voi, ricordando l'amico scomparso con qualcosa che sa quasi di presagio.

 

Ciao, Roberto, che la terra ti sia lieve.